CASA A CONSUMI ZERO, A PARTIRE DAL PORTONE
In un edificio a basso consumo, ogni elemento dell’involucro edilizio gioca un ruolo chiave. Nel caso delle case passive, dove l’efficienza energetica è spinta al massimo, anche il portone da garage deve rispettare standard rigorosi in termini di isolamento e abbattimento dei ponti termici. Una sfida tecnica e progettuale che, se affrontata correttamente, contribuisce al comfort abitativo e alla sostenibilità complessiva dell’edificio.
Si chiamano Passivhaus, ovvero “case passive” e oggi rappresentano il nuovo obiettivo dell’abitare sostenibile, ovvero a consumi zero (o quasi).
Queste tipologie di edifici hanno regole chiare: altissimo isolamento, tenuta all’aria impeccabile, riduzione delle dispersioni e sfruttamento delle fonti energetiche passive, come la luce solare e la sua radiazione termica.
Naturalmente per ottenere case capaci di tali prestazioni è necessaria una progettazione avanzata che tiene conto di molteplici fattori, dall’orientamento della casa e della sua configurazione interna alla selezione dei materiali, fino all’impiego di soluzioni che privilegiano prima di tutto l’isolamento.
In questo senso, a giocare un ruolo essenziale sono in particolare gli infissi e i portoni da garage (soprattutto se direttamente collegati all’abitazione) che rappresentano i punti più critici in tema di perdite termiche.
Tuttavia, proprio la chiusura sezionale, se ben configurata, può rivelarsi l’alleato migliore per ottenere una casa a impatto zero!
Portone su misura, anche nell’isolamento
Nel caso di edifici passivi, l’integrazione del portone alla parete deve essere curata con attenzione: non solo nella scelta del modello, ma anche nell’installazione. È fondamentale infatti prevedere un montaggio che elimini discontinuità nell’isolamento dell’involucro, utilizzando sistemi di controtelaio termico, soglie isolate e guarnizioni sovradimensionate. Elementi di cui tener conto già in fase progettuale.
Se invece si parla della struttura del manto, allora la chiusura sezionale impone caratteristiche precise. Meglio optare per pannelli coibentati in acciaio ad alta densità isolante; l’utilizzo di materiali evoluti, come rivestimenti a bassa conducibilità termica e rivestimenti esterni resistenti agli agenti atmosferici consente poi di garantire un coefficiente di trasmittanza termica estremamente basso, in linea con i requisiti degli edifici passivi.
Non solo, doppie o triple guarnizioni perimetrali e una struttura progettata per ridurre al minimo i ponti termici, soprattutto lungo i profili metallici, ottimizzano ulteriormente le prestazioni, rendendo il garage ancora più efficiente dal punto di vista termico, ma anche più confortevole, salubre e sicuro.
🔗 IN OGNI STAGIONE, CI PENSA FROSTPrestazioni da campione, estetica impeccabile. L’allestimento ad alto potere isolante Frost integra i pannelli in acciaio zincato Breda con speciali rivestimenti isolanti da 68 o 83 mm, nascosti da profili in PVC per un look interno omogeneo e raffinato. Con doppie guarnizioni a labbro frontale e a labbro singolo laterale, spifferi e infiltrazioni non sono più un problema, e a migliorare è anche il comfort acustico. L’optional irrinunciabile per mantenere il garage caldo d’inverno e fresco d’estate.
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Dimensioni e orientamento
Anche la scelta delle dimensioni e della posizione del portone incide sulle performance. Un portone più compatto, ad esempio, riduce la superficie di dispersione rispetto a una grande apertura. Se poi la progettazione architettonica lo consente, inserire il garage in una zona tamponata (ad esempio in un volume staccato o semi-interrato) permette di minimizzare ulteriormente l’impatto termico.
Non meno importante è anche la corretta valutazione dell’esposizione solare. Se in zone calde è preferibile proteggere l’apertura per evitare il surriscaldamento del garage, dove invece i climi sono più freddi, un portone rivolto a sud può beneficiare dell’apporto solare passivo, prevedendo un manto con finestrature o ampie sezioni trasparenti.
🔗 ALU LINE: IL PORTONE A TUTTO SOLECon Alu Line il portone cattura il sole, migliora il comfort e abbatte i consumi. I portoni Lux, Luxor e Full Vision si differenziano per la struttura in alluminio con ampie superfici vetrate in metacrilato che consentono l’ingresso della luce naturale nel garage, riducendo così la necessità di illuminazione artificiale, ma anche di riscaldamento durante i mesi invernali. La possibilità di scegliere vetri oscurati e porte pedonali integrate garantisce poi massima privacy e praticità di utilizzo.
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Per performance al top, scende in campo la tecnologia
Oggi i produttori di portoni sezionali offrono soluzioni specificamente pensate per gli edifici a basso consumo che agiscono direttamente sulle caratteristiche tecniche e costruttive del portone.
Ma per una gestione ancora più efficiente, è possibile integrare la chiusura nei sistemi domotici di casa: apertura intelligente in funzione delle condizioni climatiche esterne, controllo remoto per evitare inutili dispersioni, e monitoraggio dello stato del portone permettono di agire anche sull’imprevisto, abbattendo emissioni, consumi e costi.
🔗 ULTRA MOTION E IL PORTONE È SEMPRE CONNESSONella casa passiva ogni spreco va evitato. Con Ultra Motion, il portone si connette al WiFi di casa e si apre solo quando serve. L’utilizzo? Avviene tramite smartphone, ottimizzando ogni movimento e permettendo l’apertura e la chiusura del portone anche da remoto. In questo modo è possibile ventilare o sigillare lo spazio in qualsiasi momento, a seconda del meteo.
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