Ogni sera alle 17, l’appuntamento è in diretta Facebook per un’ora di musica e spensieratezza insieme a Emiliano Calzà, proprietario del rivenditore Breda, Em.Ca. Group di Arco (Trento), e DJ professionista.
Da quasi due settimane, quando l’emergenza legata al Coronavirus lo ha spinto a sospendere le attività della sua azienda, Emiliano ha scelto di non cedere alla negatività, bensì di contribuire a regalare a tutti i suoi follower un’occasione quotidiana per evadere, seppur figurativamente, dalla quarantena.
Un hobby, quello del Disc Jockey, che in trent’anni è diventata anche una professione, portando DJ EMI 2.0, come lo conoscono quando si trova dietro la consolle, a vantare un calendario da cento serate all’anno. Un’esperienza che oggi mette a servizio degli altri, attraverso un concerto digitale fatto di hit italiane e internazionali, tormentoni estivi, sigle dei cartoni tutte da cantare e grandi successi della dance.
Emiliano, come ha avuto l’idea di avviare queste dirette Facebook?
Quella della musica è da sempre una mia grande passione che in questo momento non ho l’occasione di praticare, in quanto i locali sono ormai chiusi da settimane. L’ispirazione mi è arrivata dai molti video condivisi sui social: persone che hanno scelto di combattere la paura e la tristezza legate all’emergenza con la musica, da condividere direttamente dal balcone di casa.
In questi giorni mi trovo nella mia baita in Trentino, situata all’interno di un’area boschiva a 1200 metri di altitudine, il modo migliore per fare arrivare il mio messaggio era quindi via Facebook. Da qui l’idea delle dirette come appuntamento quotidiano con l’allegria e la spensieratezza, che sono in questo momento fondamentali.
Quale riscontro ha avuto dai suoi follower?
Quasi tutte le persone che mi seguono hanno molto apprezzato questa iniziativa. In molti mi hanno ringraziato per quest’ora di evasione e hanno compreso che non si tratta di un semplice modo per passare il tempo durante la quarantena, ma di un momento di condivisione che ho scelto di creare prima di tutto per loro.
Ogni giorno siamo tempestati da notizie legate all’emergenza ed è difficile staccare il nostro pensiero da tutto ciò. Nelle mie dirette, invito coloro che mi seguono a contribuire con donazioni agli sforzi di sanitari e Protezione Civile, ma non nomino mai il virus, il cui solo nome ci sta ormai intossicando.
Questi piccoli momenti quotidiani devono rimanere un modo per svagarsi, per stare insieme anche se si è lontani.
Come sta affrontando la situazione attuale?
Io sono una persona positiva e cerco di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno. Sono cosciente della gravità della situazione, ma opto per non pensarci troppo, vivo la positività, la bellezza della natura in primavera e mi rallegro con l’idea di poter regalare a qualcuno un sorriso durante queste giornate difficili.
Sono certo che la positività sia fonte di tenacia e proprio tramite la positività riusciremo a superare la crisi.
E in merito alla sua azienda, come vive la chiusura?
All’interno di Em.Ca. Group siamo in sei persone. Anche se per decreto potremmo rimanere aperti, era ormai diventato impossibile proseguire con il nostro lavoro. Abbiamo scelto di chiudere, ovviamente con il pensiero di tutte le scadenze e gli impegni che rimangono in sospeso e con l’ostacolo di una ripartenza che prenderà sicuramente almeno un bimestre.
Nonostante ciò, l’emergenza sta mettendo in luce qualcosa di molto importante: la vita è anche altro, non è solo lavoro, economia e cose materiali. La vita è poter essere sereni, stare a contatto con la natura e godere di ogni istante.
Noi italiani abbiamo uno spirito invidiabile, siamo positivi e sappiamo impegnarci duramente, non ho dubbi che proprio questo ci permetterà di ripartire.
🔗 SCHEDA EM.CA GROUP S.r.l.Via Aldo Moro, 51/a – 38062 Arco (TN)
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