TUTTE LE NOVITÀ PER UN PORTONE AL 50%
Anche per il 2025 viene prorogata la possibilità di accedere ai bonus edilizi che permettono di recuperare fino al 50% della spesa sostenuta per la ristrutturazione o l’efficientamento energetico della propria casa. Ecco tutte le novità su aliquote e modalità di accesso, anche per l’acquisto di un nuovo portone da garage.
Con l’introduzione della legge di bilancio per il 2025 (L. 207/2024) dal primo gennaio sono state introdotte le nuove regole per l’accesso agli incentivi statali dedicati al settore dell’edilizia. Anche per quest’anno sarà infatti possibile recuperare fino al 50% della spesa complessiva sostenuta per l’acquisto e l’installazione di un nuovo portone da garage.
Tuttavia, con l’intento di diminuire l’impatto dei bonus sul bilancio pubblico, gli incentivi sono stati prorogati con importanti cambiamenti rispetto agli anni precedenti, prendendo in considerazione prima di tutto la percentuale detraibile e le modalità di recupero della spesa. Ecco quindi cosa cambia.
Bonus fino al 50% per ristrutturazioni ed efficientamento energetico
Ancora per quest’anno sarà possibile accedere a un bonus del 50% della spesa per gli interventi dedicati alla ristrutturazione o all’efficientamento energetico, purché vengano realizzati sull’abitazione principale: ovvero quella in cui si risiede (perché di proprietà o soggetta ad altro reale godimento).
Per le seconde e terze case (e per gli immobili non residenziali nel caso dell’ecobonus) la percentuale detraibile cala invece al 36%.
Non solo, per i lavori che verranno svolti invece nel 2026 e 2027, la detrazione sarà fissata al 36% per le prime case e al 30% per gli altri immobili.
Non cambia invece il tetto di spesa, che rimarrà fisso a 96.000 euro fino al 2027, per poi passare a 48.000 con l’anno successivo.
Attenzione però, la detrazione potrebbe variare a seconda del reddito! Per i soggetti con redditi che eccedono i 75.000 euro, l’ammontare delle spese detraibili verrà calcolato tenendo conto del numero di figli a carico e della presenza di figli con disabilità.
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Come poter accedere ai bonus
Naturalmente l’accesso ai bonus edilizi è subordinato a determinati requisiti e per quanto riguarda l’acquisto del portone questi differiscono a seconda della tipologia di bonus di cui si desidera beneficiare.
In tutti i casi è necessario che l’immobile sia accatastato e che eventuali tributi siano stati versati, quest’ultimo inoltre deve essere di proprietà o soggetto ad altro diritto di godimento. Non solo, è anche necessario che il garage sia legato da un vincolo di pertinenzialità con l’abitazione (art. 817 del Codice civile).
Fondamentale, inoltre, che i lavori rientrino in casi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento e conservazione o ristrutturazione edilizia. Sono quindi esclusi gli acquisti per le nuove installazioni.
Infine, per accedere all’ecobonus, i lavori devono assicurare un valore di trasmittanza termica inferiore o uguale ai valori stabiliti dal Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto dell’11 marzo 2008. Essi, inoltre, comprendono solamente i portoni che delimitano l’involucro riscaldato dell’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati.
🔗 PORTONE ISOLANTE: CI PENSA FROSTAnche i portoni sezionali possono rientrare negli interventi di efficientamento energetico. È il caso dei sezionali Breda con allestimento ad alto potere isolante Frost: una soluzione che contribuisce a diminuire la trasmittanza termica grazie a una doppia azione. I pannelli da 68 o 83mm aumentano la coibentazione del sezionale, mentre le guarnizioni a doppio labbro frontale e a labbro singolo laterale sul perimetro provvedono a creare un effetto barriera completo che elimina spifferi, infiltrazioni d’acqua e dispersione del calore.
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Come recuperare il credito
Importante novità di quest’anno riguarda la cessione del credito e gli sconti diretti in fattura, che non saranno più disponibili a partire dal 1° gennaio 2025 (saranno possibili solamente per gli interventi iniziati entro il 31 dicembre 2024).
Per recuperare il credito, quindi, l’unica modalità sarà la detrazione fiscale. Gli importi saranno divisi equamente in 10 rate annue a partire dalla dichiarazione dei redditi dell’anno successivo, in questo caso quella del 2026.
Un ultimo aspetto, fondamentale per beneficiare degli incentivi, è che il pagamento dei lavori di ristrutturazione deve necessariamente avvenire tramite bonifico parlante bancario o postale, esplicitando causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione, codice fiscale o partita Iva del beneficiario del pagamento, oppure codice fiscale del condominio e dell’amministratore o del condomino che effettua il pagamento.
Infine, per tutti gli interventi di risparmio energetico legati all’ecobonus, è necessario comunicare le spese sostenute all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori, per poter usufruire della detrazione fiscale.